T O P I C R E V I E W |
braga |
Posted - 12/01/2006 : 09:08:48 Guardate cosa sono riusciti ad ottenere i laureati in scienze ambientali!? Scusate la provocazione...ma l'AIN cosa sta facendo? potrà mai raggiungere un simile traguardo. Qui si tratta di posti di lavoro!!!
La laurea in Scienze Ambientali è idonea per l’iscrizione di tecnico bonifica dei siti contaminati. Questa è la decisione assunta dall'Albo Nazionale Gestore rifiuti pubblicata nella recente circolare n. 1943 del 22/12/2005: "il Comitato Nazionale ha ritenuto, in conformità a quanto previsto dall’articolo 2, comma 1, della deliberazione 11 maggio 2005, prot. n. 01/CN/ALBO, che i titoli di studio in esame [laurea specialistica della classe 82/S e laurea triennale della classe 27, oltre al diploma di laurea in Scienze Ambientali] possano essere riconosciuti idonei ai fini della qualificazione del responsabile tecnico per l’iscrizione nella categoria 9."
Ne ha dato subito notizia AISA, l'Associazione Italiana Scienze Ambientali, che in questi ultimi mesi ha lavorato con notevole impegno a questo riconoscimento. Il comunicato AISA chiarisce che - onde non ingenerare confusione - laddove è riportata la dicitura 'i laureati in S.A. sono ammessi a sostenere l'esame di Stato nella sezione A e B degli ordini professionali' non si intende interpretare in maniera estensiva l'affermazione in quanto, in ragione della mancanza del Decreto di Equipollenza generale tra S.A. (tab XXXV e XXXV bis) e Classe delle lauree 82/s, tale dicitura va interpretata come requisito di ammissibilità alla partecipazione e non già a quello di abilitazione professionale (in pratica i laureati vecchio ordinamento in S.A. possono sì sostenere gli esami di Stato per altri ordini professionali, ma non possono essere abilitati all'esercizio della professione mancando ancora lo specifico dispositivo di legge che permetta agli Ordini questa risoluzione)."
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14 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
bonisol |
Posted - 02/02/2006 : 00:19:09 Ho preparato una versione semidefinitiva del documento condensando un po' tutti i suggerimenti che mi sono arrivati via email, e l'ho inviata a chi aveva dato il suo contributo.
Se qualcun altro fosse interessato a leggere il documento può segnalarmelo. La mia email è lucabonisoli@virgilio.it
Attendo revisioni.
Luca Bonisoli.
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bonisol |
Posted - 31/01/2006 : 00:08:52 Ho preparato la bozza di documento e l'ho inviata agli indirizzi indicati nel topic "email".
Attendo revisioni.
Luca Bonisoli.
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braga |
Posted - 27/01/2006 : 11:42:53 le prime e-mail di cui parli le trovi nel topic "e-mail"
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bonisol |
Posted - 26/01/2006 : 18:01:25 quote: chi volesse redigere una bozza, me lo faccia sapere, altrimenti posso iniziare a scriverla la settimana prossima. Fatemi sapere se qualcuno riesce a farlo prima
Io posso iniziare a lavorarci questo fine settimana. Sarebbe bene cominciare anche a raccogliere i nomi e le email delle persone che vogliono partecipare, in modo da riuscire a coordinarci e non duplicare il lavoro.
Intanto comincio io a buttare giù una bozza; ditemi chi vuole poi riceverla via email per apportare le proprie correzioni.
Luca Bonisoli.
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carlo |
Posted - 26/01/2006 : 15:00:14 Ciao a tutti, innanzitutto voglio dire che mi fa piacere vedere che una discussione è finalmente viva! Per quanto riguarda l'accesso al titolo di responsabile tecnico (per tutte le categorie), è senz'altro vero che basta una qualsiasi laurea più il corso, ma il l'importanza sta proprio nel fatto di riconoscere la laurea in scienze naturali come tecnico-scientifica, al pari di geologia, biologia o chimica (!). Innanzitutto lo scoglio principale è rappresentato dal fatto che le lauree riconosciute nello specifico hanno tutte degli albi di appartenenza, per cui alla fine è un pò un cane che si morde la coda. Per rimanere nell'ambito bonifiche ambientali, vorrei ricordare che in base alla 471/99 nella stesura del piano di caratterizzazione (dove si fa tra l'altro una descrizione di fauna, flora, impatti sull' ambiente ecc) è prevista la firma di un geologo e/o agronomo, un chimico e un ingegnere. Insomma per il naturalista è una opportunità, oltre che un modo per esprimere le proprie competenze carlo
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braga |
Posted - 26/01/2006 : 09:56:18 Come si legge dall’art 3 della circolare del 22 dicembre 2005 dell’Albo Naz. Gestori rif. ( http://www.albogestoririfiuti.it/DOCUMENTI.asp?Tipo=D&Code=N3 ) si fa riferimento al DPR 328/2001 che tutt’ora è in fase di riordino, il CdM ha dato parere positivo proprio il 22 dicembre scorso ed ora il decreto dovrà essere sottoposto al parere del Consiglio di Stato ecco qui la bozza del Decreto http://www.casaportale.com/public/uploads/7404_schema%20decreto.pdf al comma 2 b) dell’art 15 del Capo V di tale bozza ritroviamo la ns. amata classe 68/S (Scienze della Natura) come requisito per l’accesso all’ordine dei Biologi (questo potrà essere un punto di forza per la ns. richiesta). Tale laurea specialistica può essere equiparata (almeno spero!!)alla laurea in Scienze naturali (v.o.) grazie al decreto ministeriale Decreto Interministeriale 5 maggio 2004 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 agosto2004n.196 http://www.miur.it/stage/documento.asp?categoria=15&documento=4352 Quindi penso che oltre ad aspettare l’uscita del testo unico si debba aspettare il parere del Consiglio di Stato sul decreto che modifica il DPR 328/2001
gianpaolo.bragagnini@lucigroup.com
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Marco |
Posted - 26/01/2006 : 09:22:15 Sono disponibile anch'io a valutare un documento di richiesta, chi volesse redigere una bozza, me lo faccia sapere, altrimenti posso iniziare a scriverla la settimana prossima. Fatemi sapere se qualcuno riesce a farlo prima. In prima istanza mi pare che qualche margine di manovra per l'accesso alla figura di responsabile tecnico ci sia perchè comunque si fa riferimento alla laurea, per quanto riguarda la possibilità di far perizie credo proprio di no perchè si fa riferimento a specifiche figure professionali iscritte all'albo.
e-mail: marco_iachelini@libero.it
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bonisol |
Posted - 25/01/2006 : 23:42:31 Accetto molto volentieri l'invito del dott. Conti e di Gianpaolo Bragagnini e confermo la mia disponibilità a lavorarci su dopo essermi coordinato anche con il presidente della mia sezione (Emilia-Romagna).
Secondo me non ci sarà bisogno di coinvolgere un ufficio normative esterno all'AIN (dopo tre anni e mezzo di lavoro quotidiano con l'Albo ho abbastanza il polso della situazione sulle normative del settore, e sicuramente ci sono molti colleghi dell'AIN che sono in grado di colmare tutte le mie lacune).
Riguardo ai contenuti, magari è il caso di approfittarne per formulare più di una richiesta (sarebbe bene chiedere il riconoscimento della laurea in Scienze Naturali non solo per la cat.9, ma anche per la 6 e la 10, senza dimenticare le perizie tecniche!)
Non nutro eccessive speranze perchè, come ho avuto occasione di apprendere in un corso dal dott. Onori (segretario del Comitato Nazionale dell'Albo), le lauree ritenute idonee sono state individuate soprattutto in funzione della relativa abilitazione (e Scienze Naturali da questo punto di vista è un po' deboluccia), ma tentar non nuoce.
Prima però è necessario attendere di sapere se il nuovo testo unico ambientale verrà approvato o meno (cosa che ritengo -purtroppo- abbastanza probabile se le camere saranno sciolte con le due famose settimente di ritardo di cui si sente tanto parlare in questi giorni). Il nuovo testo unico, infatti, prevede sostanziali modifiche per l'Albo e la nostra richiesta rischia di venire sepolta dal mare di problemi più urgenti che l'Albo dovrà affrontare.
Luca Bonisoli
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braga |
Posted - 25/01/2006 : 14:45:54 Sono felice di questa proficua discussione, io lavoro in una società che si occupa di gestione di rifiuti e di bonifiche di siti contaminati, da circa 1 anno sono il responsabile della divisione bonifiche e per questo "egoisticamente" ho aperto questa discussione! In realtà con l'aggiunta di una piccola frase in un documento(qualificazione del responsabile tecnico per l’iscrizione nella categoria 9) si potrebbero aprire nuove prospettive di lavoro per molti laureati in scienze naturali. Rispondo al 1 punto dell'intervento di Bonisol: vi assicuro che le società che si occupano di bonifiche non sono pochissime e vi assicuro che le possibilità di lavoro nel campo stanno lentamente crescendo. Carlo, Marco (condivido totlamente il tuo intervento), Bonisol che ne dite? Si potrebbe preparare documento di richiesta da inoltrare al dr. Conti? Eventualmente coinvolgerò il mio ufficio normative.
Gianpaolo Bragagnini
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Maurizio Conti |
Posted - 25/01/2006 : 12:45:03 Mi sembra che su questo argomento ci siano diverse persone ben preparate. Mettetevi d'accordo, scrivete il documento di richiesta a nome dell'Associazione, con tutti i necessari riferimenti tecnici e legislativi, mandatemelo ed io provvederò ad inoltrarlo, alle sedi che mi saranno indicate con nomi, cognomi ed indirizzi. Grazie,
Maurizio Conti
Maurizio Conti |
Marco |
Posted - 25/01/2006 : 10:45:29 Credo invece che il risultato sia importante, e che sia il caso che anche AIN formuli una specifica richiesta al Comitato nazionale dell'Albo Nazionale delle Imprese che effettuano gestione dei Rifiuti (qualora non lo abbia già fatto), per ammettere anche i laureati in scienze naturali a rivestire la figura di responsabile tecnico per le ditte che effettuano bonifica dei siti contaminati. E' vero che è possibile effettuare il resp. tecnico per altre categorie gestionali all'interno dell'Albo gestori rifiuti, ma sono categorie in cui non viene specificato il titolo di studio ma solo il grado (diploma, laurea)in modo generico. Qui invece si sta discriminando tra una laurea tecnico/scientifica e l'altra, e si creano ulteriori precedenti alla nostra esclusione dal settore tecnico. Qui la posssibilità di agire c'è, poichè il citato Comitato nazionale dell'Albo ha autonoma capacità di deliberare è quindi la procedura decisionale è piuttosto snella.
Saluti
Marco Iachelini
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bonisol |
Posted - 24/01/2006 : 19:42:41 Anch'io lavoro nel settore, e per rispondere a Carlo credo sia doveroso ridimensionare il risultato raggiunto dall'AISA per 3 motivi: 1 - Le imprese che eseguono bonifica di siti contaminati sono spesso grandi ma non sono molte, quindi la cat. 9 non costituisce una gran fetta di mercato 2 - Non è strettamente necessaria una laurea per fare il Responsabile Tecnico in cat. 9 (come stabilito dalle delibere dell'Albo bastano certi diplomi di scuola superiore, oppure anche la quinta elementare se si frequentano i corsi appositi e si superano i relativi esami), quindi i Naturalisti non sono propriamente tagliati fuori. Certo ingegneri, chimici, biologi, geologi e adesso anche ambientalisti non hanno bisogno di nessun corso, ma resta il fatto che i Naturalisti non sono del tutto tagliati fuori. 3 - Un'impresa presumibilmente grande che effettua operazioni complesse come la bonifica di siti contaminati (che spesso comportano movimenti di terra, realizzazione di cantieri, ecc...) secondo me è difficile che vada a cercare un laureato in Scienze Ambientali come Responsabile Tecnico, ma verosimilmente affiderà l'incarico ad un ingegnere, magari lo stesso che si occupa della direzione lavori.
Per quanto ho visto negli ultimi tre anni e mezzo, c'è più mercato come Responsabile Tecnico nelle categorie dalla 1 alla 5 dell'Albo (raccolta e trasporto di rifiuti) dove le possibili imprese che necessitano di un Responsabile Tecnico sono molto più numerose e una laurea -qualsiasi laurea- permette di evitare i corsi di cui parlavo prima.
Condivido invece l'irritazione per il fatto che i Naturalisti sono ancora una volta gli "esclusi" della situazione, o quantomeno il fanalino di coda, e condivido l'appello lanciato da Antonio Croce. Più siamo, più visibilità abbiamo, più è probabile che otteniamo risultati.
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antoniocroce |
Posted - 12/01/2006 : 10:07:55 Se volete ottenere qualche risultato dovete lavorare nelle vostre sezioni... dobbiamo essere di più e più attivi. Prendete contatto con le sezioni della vostra regione e se avete idee o risorse da mettere a disposizione credo che siate i bene accetti.
Saluti
Antonio Croce
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carlo |
Posted - 12/01/2006 : 09:48:51 Guarda, te lo dice uno che lavora nel settore, è una grande cosa.... Tra l'altro, se non lo sapete, mi sembra dall'anno scorso, i biologi (si, avete letto bene I BIOLOGI) possono eseguire perizie tecniche per l'iscrizione all'albo dei mezzi per il trasporto dei rifiuti! Insomma, si discorre tanto e si conclude poco..
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